Un incidente domestico all’apparenza irreversibile può essere risolto in maniera semplice, se si conoscono i rimedi giusti.
Può bastare un attimo di distrazione perché un piccolo imprevisto si trasformi in una vera seccatura domestica. Una gomma da masticare appoggiata distrattamente, un bambino che gioca sul divano, una visita che non se ne accorge: il risultato è sempre lo stesso. Il chewing gum che finisce sui tessuti degli arredi come il divano, sembra aderire in modo definitivo, mettendo a dura prova anche i più pazienti.

Con i rimedi giusti, il chewing gum sul tessuto degli arredi in casa non rovina più divani e tappeti-100news
La difficoltà nasce dalla natura stessa della gomma da masticare. A temperatura ambiente è elastica, appiccicosa e progettata per resistere alla masticazione prolungata. Quando entra in contatto con fibre come cotone, lana o materiali sintetici, si insinua tra i filamenti, rendendo la rimozione complessa e, se fatta nel modo sbagliato, potenzialmente dannosa.
Eppure, come spesso accade in ambito della tradizione domestica, esistono soluzioni semplici che non richiedono prodotti aggressivi né interventi drastici. Metodi tramandati nel tempo, basati su principi fisici e chimici elementari, che permettono di eliminare il problema senza compromettere l’integrità del tessuto.
Tutti i passaggi per staccare il il chewing gum dal divano
Il primo approccio, considerato uno dei più efficaci, sfrutta il freddo. Raffreddando la gomma, questa perde elasticità e diventa rigida. Se il tessuto è removibile, come una federa o un piccolo tappeto, può essere riposto nel freezer per alcune ore. In alternativa, il ghiaccio applicato direttamente sulla zona interessata produce lo stesso effetto. Una volta indurito, il chewing gum può essere staccato delicatamente con una spatola o un oggetto non affilato.
Nel caso di materiali più delicati, come velluto o seta, è necessario adottare maggiore cautela. Qui entra in gioco l’alcol isopropilico, da usare in quantità minime e tamponando senza strofinare. Questo metodo consente di sciogliere l’adesione della gomma senza stressare eccessivamente le fibre, riducendo il rischio di aloni o scolorimenti.
Un’altra tecnica molto nota prevede l’uso del calore controllato. Coprendo la gomma con un foglio di carta assorbente o un panno e passando sopra un ferro tiepido, la sostanza appiccicosa tende a trasferirsi sul supporto interposto. È fondamentale evitare temperature elevate, che potrebbero fissare ulteriormente la macchia o rovinare il tessuto.
Tra i rimedi più “casalinghi” rientrano anche le sostanze grasse, come olio vegetale o burro di arachidi. Applicati con moderazione, aiutano ad ammorbidire la gomma, facilitandone la rimozione meccanica. Dopo l’intervento, però, è sempre necessario detergere la zona per eliminare eventuali residui oleosi. Anche l’aceto bianco, leggermente riscaldato, può risultare utile su tessuti resistenti. La sua azione contribuisce a staccare la gomma dalle fibre, rendendo più semplice la pulizia finale.
L’unica vera regola è valutare sempre il tipo di materiale prima di intervenire. Ogni tessuto reagisce in modo diverso, e una prova su una zona nascosta è sempre consigliabile. Con il metodo giusto, anche il chewing gum sul tessuto degli arredi in casa può diventare solo un brutto ricordo.
Il chewing gum può sembrare impossibile da rimuovere, ma non lo è-100news






