L’attenzione alle scadenze, la semplicità della procedura e il regime fiscale favorevole rendono questo incentivo uno strumento efficace.
È ufficialmente operativo un nuovo incentivo pensato per sostenere un gran numero di persone, con un contributo mensile di 500 euro.
Questa misura, prevista dal recente decreto Coesione, mira a promuovere l’innovazione e la transizione verso modelli produttivi digitali e sostenibili, sostenendo economicamente le attività avviate tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025 nei settori strategici per lo sviluppo tecnologico.
Contributo imprese da 500 euro mensili: requisiti e scadenze
L’agevolazione si rivolge esclusivamente alle imprese nate nel periodo indicato e che operano in comparti chiave per la crescita tecnologica e la sostenibilità ambientale, come dettagliato nella circolare INPS del 28 novembre 2025.
Il beneficio è riservato ai giovani disoccupati under 35 che hanno avviato una nuova attività imprenditoriale, offrendo un sostegno concreto durante la fase iniziale spesso critica per la stabilità finanziaria dell’impresa.

Chi può avere i 500 euro al mese – 100news.it
Per accedere al contributo è indispensabile presentare la domanda entro 30 giorni dall’avvio dell’attività. Nel caso di imprese nate prima della pubblicazione della circolare, il termine decorre dal 28 novembre 2025, sempre con una finestra di 30 giorni per l’invio della richiesta. Il mancato rispetto di questa tempistica comporta la decadenza automatica dal diritto al beneficio.
Modalità di presentazione e assistenza per la domanda
Il Messaggio INPS del 1° dicembre 2025 ha chiarito i canali ufficiali per inoltrare la domanda: la procedura è disponibile all’interno del “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” del portale INPS, selezionando l’opzione dedicata all’Incentivo decreto Coesione.
Per chi necessita di supporto, è possibile rivolgersi ai patronati o contattare il Contact Center Multicanale, pensato per assistere coloro che incontrano difficoltà con gli strumenti digitali o richiedono una guida nella compilazione.
Questa pluralità di canali garantisce un accesso semplice e immediato anche alle realtà meno strutturate, evitando ostacoli burocratici e favorendo la partecipazione di un maggior numero di giovani imprenditori.
Regime fiscale e tracciabilità del contributo
Un punto cruciale riguarda il trattamento fiscale del contributo: l’INPS ha confermato che i 500 euro mensili non concorrono alla formazione del reddito imponibile, in quanto rientrano tra le componenti escluse dal calcolo previsto dal Testo unico delle imposte sui redditi. Pertanto, non sono soggetti a ritenute né generano obblighi fiscali diretti per i beneficiari.
L’Istituto provvede a includere l’importo erogato nella Certificazione Unica come reddito esente, utilizzando un codice identificativo specifico. Questa procedura assicura la corretta tracciabilità del contributo e facilita eventuali controlli da parte delle autorità competenti.
Un incentivo strategico per la crescita dei giovani imprenditori
Il contributo mensile di 500 euro rappresenta un aiuto concreto nelle prime fasi di avvio dell’impresa, spesso caratterizzate da costi elevati e margini ridotti.
La misura intende quindi alleggerire il peso economico iniziale, incentivando una maggiore partecipazione dei giovani nei settori a maggiore potenziale di sviluppo industriale, tecnologico ed ecologico.
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