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Il 2026 inizia con un maxi-concorso dell’INPS: basta il diploma, stipendio da non credere

concorso pubblico INPSIl concorso pubblico INPS apre nuove opportunità per diplomati e laureati-100news

Un’occasione concreta che apre le porte della Pubblica Amministrazione a profili tecnici molto richiesti: cosa c’è da sapere

L’inizio del 2026 si preannuncia come un’ occasione per chi guarda al lavoro pubblico. In un mercato occupazionale spesso precario con contratti temporanei, i concorsi pubblici tornano a rappresentare una delle strade più solide per costruire un futuro professionale stabile. Ma non sempre è chiaro come funzionino queste selezioni e a chi siano davvero rivolte.

Negli ultimi anni, la Pubblica Amministrazione ha avviato un profondo processo di rinnovamento, puntando su competenze digitali e figure tecniche che accompagnino la modernizzazione dei servizi. Questo cambiamento ha aperto nuove opportunità anche per chi non possiede titoli accademici elevati, ma ha una formazione tecnica mirata.

Le figure richieste

L’INPS ha avviato le procedure per rafforzare il proprio organico nel settore informatico, con l’obiettivo di sostenere la digitalizzazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese. Il piano prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 336 esperti informatici, un numero significativo che testimonia l’importanza strategica di queste figure.

concorso pubblico

Prepararsi a un concorso pubblico significa investire in stabilità e crescita professionale-100news

La selezione è suddivisa in due profili principali. Da un lato ci sono i funzionari informatici, destinati soprattutto agli uffici centrali, con compiti di progettazione e gestione di sistemi complessi. Dall’altro, gli assistenti informatici, distribuiti su tutto il territorio nazionale, chiamati a svolgere attività più operative e di supporto tecnico.

Uno degli aspetti che rende questo concorso particolarmente interessante è l’accesso anche per i diplomati. Per il profilo di assistente informatico è sufficiente un diploma tecnico in ambito tecnologico o scientifico, mentre per i funzionari è richiesta una laurea in discipline come informatica, ingegneria, matematica o fisica.

Accanto al titolo di studio, restano validi i requisiti generali previsti per i concorsi pubblici: cittadinanza, idoneità fisica, pieno godimento dei diritti civili e assenza di impedimenti al lavoro nella Pubblica Amministrazione. L’iter selettivo è pensato per valutare sia le conoscenze teoriche sia le competenze pratiche. In caso di molte domande, può essere prevista una prova preselettiva con quiz a risposta multipla su logica, informatica di base, inglese e cultura generale.

Seguono una prova scritta, incentrata sulle materie tecniche del profilo scelto, e una prova orale, che verifica anche la capacità di esprimersi in lingua inglese e l’attitudine al ruolo. La candidatura si presenta esclusivamente online, attraverso il portale ufficiale del reclutamento pubblico. È necessario essere in possesso di un’identità digitale e di un recapito elettronico valido per ricevere tutte le comunicazioni. Le scadenze saranno indicate nel bando, che definirà con precisione tempi e modalità.

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