Mai più telecomando perso, il trucco che salva gli smemorati: ritrovato in un attimo

Soluzioni smart e tracker Bluetooth rivoluzionano la gestione dei telecomandi: con Google TV Streamer e Alexa, ritrovare i dispositivi diventa semplice e immediato.

Ritrovare il telecomando della TV non è mai stato così semplice grazie a soluzioni tecnologiche sempre più intelligenti e accessibili. In un’epoca in cui il numero di telecomandi nei salotti italiani è aumentato esponenzialmente, tra decoder digitali terrestri, satellitari come Sky e Tivùsat, box streaming e chiavette HDMI, la perdita di questi dispositivi è un problema comune e fastidioso. Fortunatamente, oggi la tecnologia offre metodi efficaci per localizzare il telecomando in pochi istanti, eliminando la frustrazione di doverlo cercare tra i cuscini del divano o nelle stanze della casa.

Tecnologie smart per non perdere mai il telecomando

L’introduzione del Google TV Streamer (4K) ha segnato un passo avanti significativo nella gestione domestica degli intrattenimenti digitali. Tra le sue novità più apprezzate vi è un pulsante dedicato esclusivamente a far suonare il telecomando, una funzione che consente di localizzarlo rapidamente senza dover girare per casa a cercarlo. Questo dispositivo, oltre a garantire una qualità video in 4K HDR con Dolby Vision e un audio immersivo grazie a Dolby Atmos, integra un sistema di controllo vocale che permette di chiedere direttamente a Google Assistant di trovare il telecomando con un semplice comando vocale.

Non solo Google, ma anche altre soluzioni tecnologiche sono ora disponibili per chi desidera una casa più smart e organizzata. Un metodo efficace e low cost consiste nell’utilizzo di tracker Bluetooth dotati di allarme sonoro, piccoli dispositivi da applicare al telecomando tramite un adesivo resistente. Questi tracker sono collegati allo smartphone tramite un’app e permettono di far partire un segnale acustico per localizzare rapidamente il telecomando perso.

I tracker Bluetooth come quelli commercializzati da Tile rappresentano una soluzione pratica e versatile per non perdere oggetti importanti come il telecomando. Questi dispositivi sono compatti, dotati di batteria integrata e di un chip per la connessione Bluetooth, e possono essere programmati tramite app per smartphone. Oltre a segnalare la posizione del telecomando quando è nelle vicinanze, i modelli più avanzati sfruttano la rete di altri dispositivi nelle vicinanze per aiutare a ritrovare il telecomando anche a distanza.

Un ulteriore passo verso la smart home è l’integrazione di questi tracker con assistenti vocali come Amazon Alexa. Collegando il tracker al telecomando e assegnandogli un nome, ad esempio “Telecomando”, è possibile richiamare Alexa per far suonare il dispositivo semplicemente pronunciando la frase “Alexa, trova il telecomando”. Questa funzione è particolarmente utile in caso di smarrimento del telecomando e di assenza o difficoltà di utilizzo dello smartphone, rendendo la ricerca ancora più immediata.

Il Google TV Streamer (4K) non solo migliora l’esperienza di visione grazie a un processore più veloce del 22% rispetto a modelli precedenti e 32 GB di spazio per app, ma si propone anche come un hub centrale per la smart home. Grazie all’integrazione con Google Home e al supporto del protocollo Thread, permette di controllare luci, serrature, termostati e altri dispositivi compatibili direttamente dalla TV.

Il telecomando vocale di questo dispositivo è dotato di un tasto personalizzabile che può essere programmato per aprire rapidamente l’app preferita, cambiare ingresso o accedere al pannello della casa smart. Inoltre, il dispositivo è realizzato con almeno il 65% di plastica riciclata, sottolineando l’impegno per la sostenibilità ambientale.

La funzione “Trova il telecomando” si attiva facilmente premendo un pulsante sul retro del Google TV Streamer o semplicemente chiedendo a Google Assistant di localizzarlo. Questo elimina l’odiosa abitudine di dover frugare tra i cuscini o sotto i mobili alla ricerca del telecomando, migliorando notevolmente l’esperienza d’uso quotidiana.