La tuta da sci richiede attenzioni particolari: piccoli accorgimenti nel lavaggio domestico possono fare la differenza.
La tuta da sci è uno di quei capi che mettono in difficoltà anche chi ha più dimestichezza con il bucato. Tecnica, imbottita, trattata per resistere a neve, pioggia e freddo intenso, viene spesso considerata “intoccabile” e destinata automaticamente alla lavanderia. In realtà, il lavaggio professionale a secco non è sempre la scelta migliore e, in molti casi, può compromettere proprio quelle caratteristiche che rendono questo indumento indispensabile sulla neve.
Lavare la tuta da sci in casa non solo è possibile, ma è anche consigliabile, purché si rispettino alcune regole fondamentali. L’obiettivo non è solo pulirla, ma preservarne l’impermeabilità, la traspirabilità e la capacità di mantenere costante la temperatura corporea. Un lavaggio sbagliato rischia di trasformare un capo costoso in un indumento inefficace.
Come lavare la tuta da sci senza rovinarla
Il primo aspetto da chiarire è che la tuta da sci va lavata in lavatrice e non a secco, salvo rari casi indicati chiaramente sull’etichetta con la dicitura wet cleaning. I prodotti chimici utilizzati nel lavaggio tradizionale in lavanderia possono infatti danneggiare i trattamenti idrorepellenti del tessuto.
Prima di tutto, è fondamentale leggere sempre le istruzioni del produttore: ogni capo tecnico può avere indicazioni specifiche. In linea generale, però, il lavaggio deve avvenire a freddo o a basse temperature, senza mai superare i 30 gradi. L’acqua troppo calda è uno dei principali nemici dei materiali tecnici.

Tuta da sci, il lavaggio perfetto in casa: così esce dalla lavatrice come nuova – 100news.it
La tuta va inserita da sola nel cestello, che non dovrebbe mai essere riempito oltre la metà. I tessuti impermeabili hanno bisogno di molta acqua per essere lavati correttamente: un carico eccessivo impedisce al detersivo di distribuirsi in modo uniforme e rende il risciacquo inefficace, lasciando residui e aloni.
Per le macchie localizzate, quando possibile, è preferibile intervenire prima con un panno umido e un sapone delicato, evitando lavaggi completi inutili. Quando invece si procede con la lavatrice, la scelta del detergente è cruciale: deve essere liquido, delicato ed efficace anche a basse temperature. Sono da evitare candeggina, sbiancanti ottici, enzimi aggressivi, ammorbidenti e profumatori per biancheria, che possono alterare le fibre e rendere il tessuto appiccicoso o meno impermeabile. Anche i detersivi in polvere non sono indicati.
Una volta terminato il lavaggio, l’asciugatura richiede pazienza. La soluzione migliore resta l’aria aperta, in un luogo ventilato ma lontano dal sole diretto e da fonti di calore come termosifoni o caminetti. La tuta non va mai stirata: per eliminare le pieghe è sufficiente distenderla con le mani prima di stenderla. Alcuni modelli più recenti possono essere asciugati in asciugatrice, ma solo se espressamente indicato sull’etichetta.
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