La manutenzione di camino e canna fumaria: consigli pratici per prevenire rischi, migliorare sicurezza ed efficienza domestica
Con l’arrivo della stagione fredda, il camino a legna torna a essere protagonista nelle abitazioni italiane. Tuttavia, per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente, è fondamentale conoscere le corrette tecniche per pulire il camino e la canna fumaria, evitando così rischi quali fumo e fuliggine in casa, o addirittura incendi.
Ecco le indicazioni aggiornate e pratiche per mantenere il proprio impianto in perfetta efficienza.
Pulizia regolare del camino: sicurezza e funzionalità
Il camino a legna richiede una manutenzione costante per preservare la sua efficienza e la sicurezza dell’abitazione. L’accumulo di cenere, fuliggine e creosoto – sostanza altamente infiammabile che si deposita sulle pareti della canna fumaria – può infatti creare condizioni pericolose, aumentando il rischio di incendi.

Per una corretta pulizia del camino – (100news.it)
La pulizia del vano del camino è un’operazione abbastanza semplice e può essere fatta con rimedi naturali come l’aceto bianco e il bicarbonato di sodio. Questi prodotti sono efficaci per rimuovere la fuliggine e le macchie interne senza danneggiare le superfici, purché utilizzati con delicatezza e senza eccessiva abrasione. Si consiglia di procedere con la pulizia solo a camino spento e completamente freddo, attendendo almeno 12 ore dall’ultima accensione, per evitare incidenti.
Prima di iniziare, è utile coprire pavimenti e mobili con teli protettivi, poiché cenere e fuliggine sono molto volatili e possono sporcare facilmente gli ambienti domestici. Per rimuovere la cenere dalla bocca del camino, si utilizza una paletta in materiale ignifugo, mentre per facilitare la raccolta senza sollevare polvere si può spruzzare un po’ d’acqua o, in alternativa, spargere fondi di caffè umidi sulla cenere.
Non è consigliabile usare un normale aspirapolvere domestico per aspirare la cenere, perché potrebbe danneggiarsi irreparabilmente; meglio optare per un aspiracenere specifico.
Per la pulizia delle pareti interne, si possono utilizzare panni o spazzole imbevuti di una soluzione di acqua e aceto, procedendo sempre dall’alto verso il basso. In caso di macchie ostinate, una pasta fatta con bicarbonato e acqua va lasciata agire per alcuni minuti prima di essere risciacquata con acqua calda. Questa procedura può essere ripetuta più volte se necessario, senza esercitare troppa pressione per non danneggiare le superfici.
È importante scegliere i prodotti più adatti in base ai materiali del camino: per esempio, per superfici in marmo si preferisce una soluzione di acqua, alcool e sapone di Marsiglia applicata con un panno morbido; mentre per la ghisa e i mattoni, materiali molto diffusi, si conferma l’efficacia di acqua e aceto o bicarbonato, lasciando agire la soluzione prima di strofinare con spazzole a setole dure.
Nel caso di camini dotati di vetro protettivo contro le scintille, questo può opacizzarsi con l’uso. Per la sua pulizia si possono impiegare prodotti specifici oppure soluzioni fai-da-te come l’aceto diluito in acqua oppure la cenere stessa, strofinata con una spugna umida e risciacquata successivamente. Questi metodi aiutano a mantenere il vetro trasparente e libero da residui.
La canna fumaria è la parte più delicata e critica del sistema, poiché l’accumulo di creosoto e fuliggine sul suo rivestimento può provocare incendi gravi. Per questo motivo, la manutenzione della canna fumaria dovrebbe essere eseguita almeno una volta l’anno da personale specializzato, soprattutto quando è necessario intervenire dal tetto.
Come pulire il camino - (100news.it)






