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Concorsi pubblici, cambia tutto: ora ti assumono più in fretta grazie a graduatorie lunghe 3 anni

La Regione Puglia ha lanciato due maxi-bandi molto attesi: il primo per l’assunzione di 1.000 Operatori Socio Sanitari (OSS)Validità delle graduatorie e nuove opportunità per gli idonei(www.100news.it)

Nuove novità interessano le procedure di accesso al pubblico impiego, in particolare per le graduatorie dei concorsi pubblici.

Con la recente conversione in legge del decreto-legge n. 25/2025, si è delineato un quadro normativo che mira a rendere più efficiente e tempestivo il reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni, valorizzando le risorse già selezionate e ampliando le opportunità di assunzione per gli idonei.

Una delle modifiche più rilevanti riguarda la durata di validità delle graduatorie concorsuali, che ora viene estesa a tre anni anche per gli enti locali. Questo significa che chi si è classificato come idoneo in un concorso pubblico potrà essere assunto fino a tre anni dalla pubblicazione della graduatoria, un’estensione che si applica non solo ai bandi futuri, ma anche a quelli già conclusi con graduatorie ancora in sospeso prima del 15 marzo 2025.

Questa estensione rappresenta un’opportunità concreta per migliaia di candidati in attesa di entrare nella pubblica amministrazione, che potranno vedere riconosciuto il proprio diritto all’assunzione per un periodo più ampio rispetto al passato.

Maggiore flessibilità nello scorrimento delle graduatorie e mobilità tra enti

Prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto, lo scorrimento di una graduatoria richiedeva che si verificassero casi di rinuncia, mancato superamento del periodo di prova o dimissioni da parte dei vincitori. Con le nuove disposizioni, invece, le pubbliche amministrazioni potranno utilizzare le graduatorie per coprire qualsiasi esigenza di personale entro il limite temporale della validità della graduatoria stessa.

Un ulteriore elemento di flessibilità è rappresentato dalla possibilità di attingere a graduatorie di altri enti, mediante accordi specifici. Ciò consente a Comuni, Regioni e altri enti pubblici di accedere a elenchi già formatisi, riducendo tempi e costi delle assunzioni, a condizione che i profili richiesti coincidano con quelli presenti nelle graduatorie esterne. Tale misura promuove una più efficiente collaborazione interistituzionale e un utilizzo razionale delle risorse disponibili.

Le tempistiche del concorso sono di grande interesse per i potenziali candidati. Il bando ufficiale è atteso per la prima metà del 2025

Garanzia del diritto all’assunzione e sospensione del tetto degli idonei(www.100news.it)

Una delle innovazioni più significative introdotte dal decreto è la tutela di chi non può prendere servizio immediatamente. Il legislatore ha stabilito che per lo scorrimento della graduatoria è sufficiente che l’amministrazione individui formalmente il candidato idoneo, oppure lo trasferisca ad altre amministrazioni nel rispetto dell’ordine della graduatoria stessa. In questo modo, la firma del contratto può avvenire anche in un momento successivo, evitando che chi è in preavviso o impossibilitato al servizio immediato rischi di perdere il posto.

Inoltre, fino al 2025 è stata sospesa la cosiddetta “norma taglia idonei”, che imponeva un limite massimo del 20% di idonei rispetto ai posti messi a concorso. Questa sospensione amplia notevolmente il bacino di candidati utilizzabile dalle amministrazioni, facilitando l’assunzione di un maggior numero di idonei e rispondendo così alle crescenti esigenze di personale.

La recente sentenza del Consiglio di Stato n. 3140/2025 ha chiarito che gli enti non sono obbligati a utilizzare le graduatorie qualora il posto da coprire sia stato creato o modificato dopo il concorso. In tali circostanze, le amministrazioni possono optare per la mobilità volontaria, reclutando personale già in servizio presso altre amministrazioni. Sebbene il decreto P.A. 2025 rinvii al 2026 l’obbligo formale di applicare la mobilità per enti con più di 50 dipendenti, la sentenza apre alla possibilità di adottarla immediatamente, garantendo agli enti ampia libertà decisionale.

Scorrimento delle graduatorie: definizioni e funzionamento

Lo scorrimento delle graduatorie consiste nella modalità di assunzione del personale idoneo basata sull’uso di una graduatoria propria o di un altro ente, rispettando sempre l’ordine dei candidati. Il Decreto Milleproroghe 2025 ha introdotto il comma 5-sexies all’art. 35 del decreto legislativo n. 165/2001, specificando che la graduatoria si considera usufruita quando l’amministrazione individua o cede nominativamente i candidati idonei per la successiva convocazione, indipendentemente dal momento della stipula del contratto.

Importante è il rispetto rigoroso dell’ordine di graduatoria: non è possibile saltare posizioni o nominare candidati in ordine diverso rispetto a quello stabilito.

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