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Anche se sei in vacanza occhio a queste scadenze, rischi multe salatissime

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Dicembre si evidenzia come il mese di punta per la chiusura degli impegni fiscali e amministrativi, richiedendo massima attenzione da parte di contribuenti, aziende e datori di lavoro.

Il calendario è denso, con molteplici adempimenti concentrati specialmente a metà mese, che spaziano dalle imposte sui redditi agli obblighi di lavoro.

A livello finanziario, i contribuenti sono chiamati a versare il secondo acconto di IRPEF, IRES e IRAP per l’anno 2025. Altri pagamenti includono l’imposta di bollo trimestrale dovuta per le fatture elettroniche e l’imposta sostitutiva sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni. Infine, per i soggetti che hanno aderito alla Rottamazione quater, scade il termine per il versamento della decima rata.

Cosa va pagato a dicembre

La prima settimana del mese include due date fondamentali legate all’impiego e al welfare. I datori di lavoro di diverse categorie (inclusi lavoratori non stagionali, stagionali agricoli e turistico-alberghieri, e l’assistenza familiare) devono inoltrare le domande per richiedere il nulla osta al lavoro nell’ambito del Decreto Flussi 2026. Questa procedura si effettua telematicamente, accedendo alla sezione dedicata del Portale Servizi.

Anche se sei in vacanza occhio a queste scadenze

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Successivamente, il 9 dicembre è il termine stabilito per la presentazione delle richieste relative al Bonus mamme lavoratrici. Questo contributo mensile di 40 euro è destinato alle lavoratrici dipendenti e autonome con almeno due figli e un reddito da lavoro non superiore ai 40.000 euro. Il sostegno è riconosciuto fino al decimo compleanno del secondo figlio o fino ai 18 anni del figlio più piccolo per le madri con tre o più figli. Si specifica che le domande successive, se i requisiti si perfezionano dopo questa data, possono essere presentate entro il 31 gennaio 2026.

Il Giorno Caldo di Metà Mese (16 Dicembre)

Il 16 dicembre è la data che concentra il maggior numero di adempimenti ordinari. L’obbligo più noto è il versamento del saldo IMU, che interessa i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (a meno che questa non sia classificata nelle categorie di lusso A/1, A/8 o A/9). Il saldo deve essere pagato utilizzando il Modello F24.

Contestualmente, scade il termine per la liquidazione periodica IVA per i soggetti con obbligo mensile e per la presentazione e il versamento mensile delle ritenute d’acconto. In questa data, si devono anche onorare le rateizzazioni relative alle imposte sui redditi e all’IRAP del 2025, oltre alle rate della Dichiarazione IVA annuale per chi ha scelto tale opzione.

Chiusura d’Anno e Adempimenti Finali (29 e 31 Dicembre)

Verso la fine di dicembre si concentrano gli ultimi adempimenti finanziari e del lavoro. Il 29 dicembre è il giorno dedicato al versamento dell’Acconto IVA, un obbligo che ricade su tutti i contribuenti IVA soggetti a liquidazioni periodiche mensili o trimestrali. Esistono esenzioni per chi non è tenuto alle liquidazioni, per chi non possiede i dati storici necessari al calcolo, o se l’importo da versare è inferiore alla soglia di 103,29 euro.

Infine, entro il 31 dicembre, i datori di lavoro devono completare la compilazione del Libro Unico del Lavoro (LUL) per la competenza del mese di novembre. A tal proposito, è cruciale indicare in busta paga in modo separato l’imponibile relativo alle ferie non godute dai dipendenti. Questo dato viene poi sommato alle altre voci solo ai fini del calcolo dell’imponibile previdenziale, fiscale e assicurativo.

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