Scienza e Tecnologia

WhatsApp sotto accusa: il trucco per spegnere l’IA e proteggere davvero la tua privacy

attenzione messaggi iaL’indagine antitrust della Commissione europea su Meta e WhatsApp(www.100news.it)

La crescente integrazione dell’ (IA) nelle piattaforme di messaggistica digitale continua a suscitare attenzione e preoccupazioni.

In particolare, l’utilizzo delle funzionalità IA da parte di Meta Platforms in WhatsApp è finito sotto la lente di ingrandimento della Commissione europea, che ha recentemente annunciato l’avvio di un’indagine antitrust. L’obiettivo è verificare se le strategie adottate da Meta violino le normative europee in materia di concorrenza, in particolare con riguardo al potenziale blocco dei servizi di IA forniti da terze parti all’interno dell’applicazione di messaggistica più diffusa al mondo.

La Commissione europea, guidata dalla presidente Ursula von der Leyen, ha espresso preoccupazione riguardo a una specifica politica di Meta che potrebbe limitare l’accesso e l’offerta di servizi di intelligenza artificiale sviluppati da fornitori esterni su WhatsApp. Secondo il comunicato ufficiale, ciò potrebbe configurare un abuso di posizione dominante, danneggiando la concorrenza nel mercato digitale europeo.

Questa azione si inserisce in un contesto più ampio di regolamentazione sulle piattaforme tecnologiche, in cui l’Unione Europea mira a tutelare la concorrenza leale e la protezione dei consumatori, soprattutto in considerazione dell’impatto crescente dell’IA sulle comunicazioni quotidiane.

Come si disattiva l’intelligenza artificiale su WhatsApp

L’arrivo di Meta AI su WhatsApp risale a qualche mese fa, con l’introduzione di un assistente intelligente che ha suscitato dubbi e timori soprattutto in merito alla privacy degli utenti. Molti desiderano poter disattivare o quantomeno nascondere il pulsante dedicato a questa funzione.

Per gli utenti con dispositivi Android, la procedura più comune prevede di accedere alle Impostazioni di WhatsApp, entrare nella sezione Chat o Impostazioni chat, e disattivare l’opzione “Mostra pulsante Meta AI”. Tuttavia, va sottolineato che questa funzione non è disponibile uniformemente in tutte le aree geografiche, a causa di limitazioni regionali implementate da Meta.

Sui dispositivi iOS, il percorso è analogo: si seguono le voci Impostazioni > Chat > “Mostra pulsante Meta AI” per disattivare il pulsante. Nonostante ciò, Meta non consente una disattivazione completa dell’assistente IA, limitando le possibilità degli utenti a nascondere o silenziare le notifiche, archiviare la chat con Meta AI, o evitare i suggerimenti nella barra di ricerca.

Tentativi più avanzati, come la modifica manuale dell’APK su Android o la cancellazione della cache su iOS, sono sconsigliati per i rischi che comportano in termini di sicurezza e stabilità dell’app. Altre soluzioni, come bloccare il profilo Meta AI o reinstallare versioni precedenti di WhatsApp, risultano poco praticabili e potenzialmente pericolose.

In caso di problemi tecnici, la raccomandazione ufficiale è di verificare la presenza di aggiornamenti o di contattare il servizio di assistenza clienti di WhatsApp, riconoscendo che ad oggi non esiste un’opzione ufficiale per rimuovere completamente l’intelligenza artificiale dall’app.

WhatsApp soluzione

Nuove funzionalità per la tutela della privacy su WhatsApp(www.100news.it)

Parallelamente alle discussioni sull’IA, WhatsApp ha recentemente introdotto importanti aggiornamenti per rafforzare la sicurezza e la privacy degli utenti. Dopo l’adozione degli username in sostituzione dei numeri di telefono, è in arrivo la funzione denominata Privacy Checkup, che promette di semplificare la gestione delle impostazioni sulla privacy.

Questa nuova sezione, accessibile direttamente dalle impostazioni dell’app, offre agli utenti quattro opzioni principali per personalizzare la propria esperienza: scegliere chi può contattare, controllare le informazioni personali, aggiungere maggiore privacy alle chat e rafforzare la protezione dell’account.

La funzione consente di definire con precisione chi può visualizzare la foto profilo e lo stato di ultimo accesso, di monitorare facilmente i propri dati personali e di gestire l’appartenenza ai gruppi, riducendo così il rischio di conversazioni indesiderate e potenziando la sicurezza delle comunicazioni.

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