Nell’ambito di una delle manifestazioni culturali più prestigiose del Sud Italia, è stato assegnato il Premio Napoli 2025 a Mircea Cărtărescu, uno degli scrittori contemporanei più influenti della scena letteraria europea. Il celebre autore rumeno ha ricevuto il riconoscimento per la sua capacità di intrecciare narrativa e poesia in un linguaggio unico e profondamente evocativo, confermando il suo ruolo di protagonista nella letteratura mondiale.
Durante la cerimonia tenutasi a Napoli, Cărtărescu ha condiviso un aspetto essenziale del suo metodo di lavoro: «Scrivendo a mano trovo le idee». Questa pratica, sempre più rara nell’era digitale, rappresenta per lui un momento di riflessione e di connessione profonda con il testo, favorendo una creatività più autentica e originale. Lo scrittore ha spiegato come la scrittura manuale gli permetta di immergersi in un flusso di pensiero non mediato da strumenti tecnologici, contribuendo così alla nascita di immagini e concetti nuovi.
L’attenzione alla dimensione materiale della scrittura si riflette anche nella struttura delle sue opere, spesso caratterizzate da un linguaggio lirico e da un’intensità emotiva che deriva da questa pratica meditativa.
Premio Napoli: un riconoscimento alla letteratura internazionale
Il Premio Napoli è da sempre un punto di riferimento per la valorizzazione di voci letterarie di rilievo internazionale. Negli anni ha premiato autori di fama globale, contribuendo a promuovere la cultura e il dialogo tra le diverse tradizioni narrative. La scelta di Cărtărescu, noto per la sua trilogia “Orbitor” e per i suoi saggi sul ruolo del sogno e della memoria nella scrittura, sottolinea l’impegno della manifestazione nel riconoscere la capacità della letteratura di superare confini geografici e culturali.
L’edizione 2025 del premio ha inoltre visto la partecipazione di critici, editori e appassionati, confermando la vocazione del Premio Napoli come crocevia di confronto e approfondimento culturale.
Negli ultimi anni, Mircea Cărtărescu ha consolidato la sua fama grazie a una produzione letteraria che unisce elementi di realismo magico, introspezione psicologica e una forte componente autobiografica. La sua opera è tradotta in molte lingue e apprezzata per la capacità di esplorare i meandri della mente umana e le contraddizioni dell’esistenza.
Il riconoscimento ricevuto a Napoli si inserisce in un percorso di crescente attenzione internazionale verso la sua scrittura, confermando l’importanza di mantenere vive pratiche come la scrittura a mano, che nel suo caso si traduce in un’autenticità narrativa rara e preziosa.
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