Cultura

U=U, la nuova frontiera nella prevenzione e gestione dell’Hiv spiegata dagli esperti

medicomedico- 100news.it

La Giornata mondiale contro l’AIDS rappresenta un momento cruciale per fare il punto sui progressi scientifici e sociali nella lotta all’HIV. Tra le scoperte più significative degli ultimi anni spicca la conferma dell’efficacia della strategia U=U (Undetectable = Untransmittable), un paradigma che continua a rivoluzionare la prevenzione e la gestione dell’infezione da HIV. Questa equazione, che significa «non rilevabile uguale non trasmissibile», ha un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone sieropositive, modificando il modo in cui si affronta la malattia e combattendo lo stigma ancora esistente.

U=U si basa su studi scientifici consolidati che dimostrano come chi assume con regolarità la terapia antiretrovirale raggiunga una carica virale non rilevabile nel sangue, rendendo praticamente impossibile la trasmissione del virus durante i rapporti sessuali. Questa scoperta ha cambiato radicalmente la prospettiva di molte persone sieropositive, consentendo loro di vivere una vita più serena e libera da paure ingiustificate.

L’aggiornamento più recente degli studi, confermato da enti internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNAIDS, ribadisce l’importanza dell’adesione alla terapia antiretrovirale come unico modo per mantenere la carica virale sotto soglia e quindi evitare la trasmissione. Questo significa che la terapia non solo protegge la salute dell’individuo, ma rappresenta anche un potente strumento di prevenzione collettiva.

U=U e maternità: una svolta per le famiglie

Uno degli aspetti più rilevanti legati alla strategia U=U riguarda la gravidanza nelle donne con HIV. Grazie ai trattamenti antiretrovirali efficaci, oggi è possibile prevenire la trasmissione del virus da madre a figlio durante la gestazione, il parto e l’allattamento. Questo ha trasformato radicalmente l’esperienza della maternità per molte donne sieropositive, che possono affrontare la gravidanza con maggiore tranquillità.

Le linee guida aggiornate raccomandano un monitoraggio costante della carica virale e l’inizio precoce della terapia antiretrovirale, che deve essere mantenuta per tutta la durata della gravidanza. Il risultato è che il rischio di trasmissione verticale dell’HIV è sceso a livelli quasi nulli nelle strutture sanitarie adeguate, garantendo ai bambini nati da madri sieropositive un futuro sano e senza infezione.

La campagna legata alla Giornata mondiale contro l’AIDS 2025 continua a promuovere la conoscenza della strategia U=U come chiave per abbattere pregiudizi e discriminazioni. La consapevolezza che una persona con HIV in terapia efficace non può trasmettere il virus è fondamentale per combattere lo stigma e favorire l’inclusione sociale.

Inoltre, le istituzioni sanitarie e le associazioni di pazienti sottolineano l’importanza dell’accesso universale ai trattamenti antiretrovirali e della diffusione di informazioni corrette per sostenere chi vive con l’HIV. La sfida resta quella di garantire a tutte le persone sieropositive il diritto a una vita piena, libera da paure e discriminazioni, grazie anche a innovazioni scientifiche come U=U.

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