Indossare scarpe all’interno dell’abitazione è una pratica diffusa, ma recenti studi scientifici confermano quanto questa abitudine possa essere dannosa per la salute e l’igiene domestica.
L’Istituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) ha recentemente aggiornato i dati riguardanti la contaminazione batterica portata dalle calzature, fornendo elementi che potrebbero convincere molti a riconsiderare questa consuetudine.
Secondo le ricerche più recenti, le suole delle scarpe raccolgono una quantità significativa di microrganismi patogeni, tra cui batteri come E. coli, salmonella e stafilococco aureo. Questi agenti patogeni, una volta introdotti in casa, possono contaminare superfici come pavimenti, tappeti e mobili. L’INRAN ha sottolineato come le calzature agiscano da veri veicoli per batteri potenzialmente pericolosi, aumentando il rischio di infezioni soprattutto in presenza di bambini piccoli o persone anziane, più vulnerabili alle malattie.
Effetti sulla salute e consigli pratici
Il contatto diretto con questi batteri può causare disturbi gastrointestinali, allergie e infezioni cutanee. La ricerca ha inoltre evidenziato come gli agenti contaminanti possano trasferirsi facilmente da una superficie all’altra, anche attraverso le mani, amplificando il rischio di diffusione. Per limitare questo problema, gli esperti consigliano di adottare alcune semplici abitudini, come lasciare le scarpe all’ingresso e utilizzare pantofole o ciabatte dedicate esclusivamente all’interno della casa.
Inoltre, è consigliato pulire regolarmente le suole delle scarpe con prodotti disinfettanti e mantenere un’accurata igiene degli ambienti domestici, soprattutto in cucina e nelle stanze da letto.
Negli ultimi mesi, il mercato ha visto una crescita della domanda di calzature igieniche e facili da sanificare, realizzate con materiali antibatterici. Diverse aziende italiane stanno investendo in tecnologie innovative per produrre scarpe che riducono la proliferazione microbica, offrendo una valida alternativa per chi non vuole rinunciare all’uso delle calzature in casa senza compromettere la pulizia.
Parallelamente, si è affermata la pratica di utilizzare tappeti igienici e sistemi di sanificazione automatica all’ingresso delle abitazioni, misure che contribuiscono a limitare ulteriormente la diffusione di batteri. Questi accorgimenti rappresentano un passo importante verso un ambiente domestico più salubre, soprattutto in un’epoca in cui la prevenzione delle malattie infettive è diventata prioritaria.
L’aggiornamento delle conoscenze sull’igiene domestica invita quindi a riflettere sulle proprie abitudini quotidiane, suggerendo che lasciare le scarpe fuori casa non è solo una questione di pulizia ma un vero e proprio atto di tutela della salute.
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